Correspondência da Condessa Maria Gallo Orsi

File

PT/TT/AOS/E/0069/00023

Correspondência da Condessa Maria Gallo Orsi

Formal

Arquivo Nacional da Torre do Tombo

1954

2 f. (268-269); papel

Contém a carta da Condessa Maria Gallo Orsi, residente em Turim, dirigida ao Dr. Salazar, a mencionar que esteve um mês em Portugal, o seu filho, o engenheiro Gustavo Gallo trabalha na "Fiat Portuguesa". Envia um artigo da sua autoria intitulado "Lisbona 'la fiorita' - Bella di avori, di mosaici, di chiese. Appassionata di cantie e di danzi tristi".Integra o recorte de jornal com o artigo da Condessa: "Lisbona, che bianca e rosa si offre sotto le improvvise acquate di primavera (...). Come tutti i luoghi grandi e belli della terra, Lisbona ha un'anima (...). Il castello è il monumento che spadrogeggia l'orizzonte: lo si vede da tutte le parti (...). Si può scegliere: cubelo do Haves, cubelo do Tombo, cubelo Citerne, cubelo Menagem (...)". "Lisbona volle essere allora sopratutto bella e si ornò di velluti, di sete, di porcellane, di avorii, di mosaici, di lapislazzuli, costruì chiese, conventi, palazzi (...). Lì accanto, ai piedi della Sé, nel quartiere di Alfama, è nato Sant'Antonio, il nostro Sant'Antonio da Padova: lì fece il primo miracolo (...) la leggenda dei populi, raconta che alla morte, a Padova, di Sant'Antonio, tutte le campane delle chiese di Lisbona si misero a suonare, e nessuno sapeva cosa fosse successo, e suonarono anche quelle dei dintorni, e quelle di là del Tago (...)".

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